Adolescenti (12-17 anni)
L’adolescenza rappresenta un momento evolutivo di elevata complessità che segna il passaggio dallo status di bambino a quello di giovane adulto. È un momento cruciale, ricco di cambiamenti e contraddizioni, in cui si costruiscono le basi della propria immagine di futuro adulto.
Le rapide trasformazioni, sia fisiche che psicologiche, la definizione della propria identità, il distacco dalle figure genitoriali, possono però rendere questa fase del ciclo di vita non facile, inducendo talvolta i ragazzi che ne sono coinvolti ad uno stato di sofferenza che loro stessi non sanno comprendere; in questi casi il confronto con lo psicologo può offrire all’adolescente uno spazio personale, riservato e non giudicante, dove sentirsi libero di raccontarsi, comprendere se stesso e il momento evolutivo che sta vivendo, con l’aiuto di un adulto competente, esterno alle dinamiche familiari.
È utile il confronto con lo psicologo in presenza delle seguenti manifestazioni dell’adolescente:
- Si sente spesso preoccupato, in ansia; ha disturbi del sonno
- Ha spesso mal di testa, mal di stomaco, tensioni muscolari senza che ci siano evidenze mediche
- È prevalentemente triste e sembra aver perso ogni interesse
- Si sente solo e incompreso da familiari e amici, non vuole/riesce a comunicare
- Non desidera uscire, tende all’isolamento
- Tende ad evitare le relazioni, anche quelle affettive, si sente a disagio in mezzo agli altri
- Ha pensieri intrusivi che lo assillano o comportamenti che non riesce a fermare
- Non si piace, è ossessionato dalla sua immagine corporea
- È estremamente insicuro, non si sente all’altezza, sente di non valere quanto i suoi amici
- È sempre molto polemico, rifiuta le regole, fatica a contenere la rabbia
- È agitato, impulsivo, fatica a concentrarsi, è svogliato
- Ha un improvviso forte calo del rendimento scolastico
- Esagera con alcuni comportamenti, come bere o fumare
- Soffre per un lutto o una perdita
- È in crisi perché i genitori si stanno separando